Nome: Frank
Cognome: Vandenbroucke
Nazionalità: Belgio
Età: morto il 12-10-2009 – 34 anni
Data di nascita: 06-11-1974
Luogo di nascita: Mouscron, Belgio
Luogo di morte: Sali (Thies), Senegal
Soprannomi: Il Bambino d’oro: Per il suo improbabile talento giovanile, VDB
Un nome dai contorni dorati, ma con una vita dai contorni molto netti. Un corridore in grado di affascinare in modo inedito l’intero pubblico ciclistico internazionale. Senza dubbio, fisicamente uno dei più grandi talenti del ciclismo. Un talento, però, che si appoggiava su gambe molto fragili che alla fine non hanno retto al peso del successo e si sono spezzate una ad una.
Nel 1994, Vandenbroucke divenne un ciclista professionista con la squadra Lotto, dove lo zio Jean-Luc Vandenbroucke regnava sovrano. Ben presto, però, i dissapori tra Frank e la dirigenza del team lo portano a passare alla squadra Mapei. La VDB visse i suoi anni migliori tra il 1995 e il 1999. Possiamo quindi affermare senza equivoci che Frank è stato un giovane emergente, con un breve curriculum e un finale infelice. Il fatto che Frank si collochi al nono posto della nostra classifica è la migliore dimostrazione di quanto possa essere effimero il successo in una carriera ciclistica (sportiva).
Tra i 21 e i 24 anni, Frank ha vinto il Giro del Mediterraneo, lo Scheldeprijs, la Gand-Wevelgem, il Giro di Galizia e la Parigi-Nizza al servizio della Mapei. Ma le controversie non erano mai lontane e nel 1999 passò alla Cofidis. Qui ha vissuto il suo anno migliore. Vinse l’Omloop Het Volk, la Liegi-Bastogne-Liegi e due tappe del Giro di Spagna, dove vinse anche la classifica a punti. Ogni volta ha vinto in modo straordinario. Prima della partenza della Liegi-Bastogne-Liegi, ad esempio, ha persino previsto il punto esatto in cui avrebbe attaccato e portato a casa tutti. Ha mantenuto la parola e su La Redoute ha staccato il suo ultimo avversario Bartoli. Con un grande demarrage, il suo rivale ma anche amico Michele fu rispedito in Toscana.
Tragica fine
Dal 2000, la vita di Vandenbroucke fu un grande dramma. Doping e problemi amorosi, dipendenza da alcol e droghe, cause giudiziarie, depressione e persino un tentativo di suicidio… Le prestazioni al top erano fuori discussione e le cose andavano di male in peggio. Il 12 ottobre 2009, Vandenbroucke è morto per un’embolia polmonare mentre era in vacanza in Senegal. È morto nella locanda La Maison Bleue, a tre chilometri dal suo albergo. Quella sera era uscito con una prostituta senegalese. La donna è stata arrestata, ma ha dichiarato che Vandenbroucke era ancora vivo quando lo ha lasciato.
Patrick Van Gansen