JUMBO-VISMA 2023 – VENI, VIDI, VICI

Questa massima latina (sono venuto, ho visto, ho conquistato) risale all'epoca precristiana. Ma nelle ultime stagioni ciclistiche è sembrato applicarsi anche alle tattiche del Team Jumbo-Visma ed è stato certamente il motivo guida di Merijn Zeeman, direttore sportivo della squadra. Nel libro "The Plan", Nando Boers, dopo aver avuto l'opportunità di dare uno sguardo dietro le quinte della squadra ciclistica olandese Team Jumbo-Visma per tre anni, fornisce un resoconto molto leggibile dell'approccio altamente strutturato della squadra. Il libro è stato pubblicato alla fine di giugno 2023. Ciò che accadde in seguito non fece che confermare ulteriormente l'assoluta egemonia della squadra ciclistica olandese.

Le cifre impressionanti del 2023

In totale, la squadra ha registrato 69 vittorie, 21 in più rispetto al 2022. L’anno scorso, con 48 vittorie, doveva ancora condividere il primo posto nella classifica delle vittorie con l’UAE Team Emirates. In totale sono stati 127 i piazzamenti sul podio e 15 i corridori che hanno ottenuto una vittoria. Jonas Vingegaard e Primož Roglič hanno ottenuto 15 vittorie, 4 in meno del re delle vittorie WorldTour Jasper Philipsen, e Olav Kooij 13. Tra le loro fila c’erano 2 campioni olandesi, 2 ungheresi, 1 europeo e 1 belga. Cifre davvero impressionanti.

Vincere i grandi giri

Il risultato più eclatante, ovviamente, è che la squadra 2023 ha vinto tutti e tre i grandi giri. Questa trilogia unica è stata ottenuta con tre corridori diversi. Primož Roglič ha vinto il Giro d’Italia, Jonas Vingegaard il Tour de France e il loro uomo di punta Sepp Kuss la Vuelta Ciclista a España. Così facendo, hanno scritto di nuovo la storia dello sport, perché mai prima d’ora una squadra ci era riuscita.

Portada libro "Het plan"
© ASO/Sprint Cycling Agency

Il risultato finale al Giro di Spagna

Dopo aver vinto la sesta tappa, Sepp Kuss è emerso in testa alla classifica generale. Il settimo posto nell’ottava tappa sullo Xorret de Cati gli permise di indossare la maglia rossa di leader. Gli è stato permesso di indossarla fino alla fine a Madrid, grazie al fattore di favore per tutto il lavoro svolto in passato per i suoi leader. Gli altri due corridori che lo hanno affiancato sul podio sono stati i suoi compagni di squadra Vingegaard e Roglič. Con questo, la squadra lascia ancora una volta qualcosa di speciale per l’eternità.

Ma è stato anche bello, dopo che sembrava che il precedente vincitore della Vuelta e favorito Remco Evenepoel non potesse essere all’altezza di quel ruolo, che con tre vittorie di tappa e la maglia della montagna abbia potuto comunque concludere il suo Giro di Spagna con grande successo. La Jumbo-Visma ha controllato la corsa in modo tale da assicurarsi che rimanesse sempre a distanza di sicurezza nella classifica generale.

Ancora qualche crepa

Quando si è già vinto tre volte il Giro di Spagna, come Primož Roglič, si parte naturalmente come uno dei principali favoriti. Ma quando la corsa ha preso una piega inaspettata nell’ottava tappa, sembrava difficile per lui rassegnarsi comunque. Ma alla fine, come ci si può aspettare da un ciclista professionista, si è comunque adattato al suo ruolo di (bik). Dopo la fine della Vuelta, è emerso che non rinnoverà il suo attuale contratto fino alla fine del 2025 e passerà a BORA-hansgrohe. Così facendo, punterà al ruolo di protagonista assoluto e alla vittoria del Tour de France. Perché questo è l’obiettivo principale che gli rimane. Inoltre, a quanto pare, vuole evitare che si ripeta una corsa come quella in Spagna.

© ASO/Sprint Cycling Agency
© ASO/Sprint Cycling Agency

Kooij e van Aert non si sono misurati al Tour di Gran Bretagna

Il Giro di Gran Bretagna si è svolto in contemporanea con il Giro di Spagna. Questa corsa di otto giorni garantisce sempre splendide immagini dei paesaggi inglesi e dei villaggi storici. Olav Kooij e Wout van Aert, il vincitore del 2021, hanno dimostrato ancora una volta quanto la squadra sia forte in larghezza. Sono tornati a casa con quattro vittorie di tappa e la maglia a punti per Kooij e una tappa e la seconda vittoria assoluta per van Aert. In seguito, si è scoperto che questa gara è stata l’ultima disputata dal loro uomo di punta Nathan van Hooydonck. Per motivi di salute, purtroppo, ha dovuto concludere bruscamente la sua carriera ciclistica.

I re del Monte VAM

A settembre, il Campionato europeo era in programma nella provincia olandese di Drenthe, con arrivo sul Col du VAM, la discarica di Drenthe. Con una pendenza media del 10% e un tratto in acciottolato di 150 metri, si tratta di una bella morsa per i polpacci che doveva essere scalata sei volte nel finale. Nonostante si tratti di una Coppa delle Nazioni, la Jumbo-Visma ha dimostrato ancora una volta la forza della squadra. Con un impressionante assolo di 12 km, il francese Christophe Laporte ha battuto di poco il nostro connazionale Wout van Aert e l’olandese Olav Kooij per vincere il titolo europeo. Un altro podio tutto Jumbo-Visma.

La Jumbo-Visma detta ancora legge nella Coppa Bernocchi

Wout van Aert ha utilizzato una serie di gare autunnali italiane come tappa finale della sua preparazione ai Campionati del Mondo Gravel. Per questo ha rinunciato all’ultimo monumento della stagione, il Giro di Lombardia. Una di queste corse autunnali è stata la 104ª Coppa Bernocchi, vinta da Remco Evenepoel nel 2021. Dopo un forte lavoro di squadra da parte di Tiesj Benoot (sesto) e Jan Tratnik (nono), tra gli altri, van Aert è riuscito a vincere la corsa in modo convincente dopo una lunga volata. In questo modo un altro connazionale è salito sul gradino più alto del podio.

Cosa ci riserverà il 2024?

Una ripetizione della scorsa stagione è quasi impossibile. Secondo Merijn Zeeman, nemmeno questo è un obiettivo. Ciò che è stato sufficiente l’anno scorso non lo sarà quest’anno”. Uno degli obiettivi è, tra gli altri, far vincere a Olav Kooij una tappa in un tour importante”. La squadra sarà presente nel gruppo ciclistico con un nuovo nome a causa dell’abbandono dello sponsor principale Jumbo: Team Visma|Lease a Bike. Grazie a Visma e a Lease a Bike, la squadra ha i mezzi per svilupparsi e migliorare ulteriormente”, ha dichiarato il direttore generale Richard Plugge.

Una transizione sorprendente

Poco prima del primo ritiro della nuova stagione a Denia, in Spagna, siamo stati sorpresi dalla notizia che il nostro connazionale Cian Uijtdebroeks sta passando da BORA-hansgrohe. “Seguiamo Cian fin dai tempi delle giovanili”, spiega il direttore sportivo Merijn Zeeman. “Quando si è presentata l’opportunità di metterlo sotto contratto dal 1° dicembre, non abbiamo esitato un attimo. Cian è perfetto per la nostra squadra. Ha una gran voglia di crescere in tutti i settori. Siamo felici che abbia scelto noi e il nostro approccio. Nei prossimi anni si concentrerà sul miglioramento e sulla crescita. Potrà imparare dai nostri corridori di punta come Jonas Vingegaard, Wout van Aert e Sepp Kuss. Vediamo in Cian un futuro leader della nostra squadra”.

© Coppa Bernocchi

Text: Rens Klaasse

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