GIRO VERDE
Mira a ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa attraverso una corretta gestione dei rifiuti generati dalla gara, utilizzando un sistema di tracciabilità. Con l’aiuto di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa ERICA, i rifiuti prodotti nei diversi siti vengono raccolti in apposite isole ecologiche collocate nei punti strategici di ogni tappa, e poi avviati al riciclo per essere reimmessi nel ciclo produttivo.
In questo processo si inserisce il supporto dei Comuni che organizzano la partenza e l’arrivo delle tappe della corsa, che fungono da intermediari nella promozione dell’iniziativa e garantiscono un monitoraggio efficace che permette al Giro d’Italia di posizionarsi sul palcoscenico internazionale come evento sempre più green. Il Giro mira a diffondere i principi della sostenibilità in modo capillare, sensibilizzando il pubblico, gli enti locali, i partner e tutti gli atleti coinvolti. Alla fine di ogni edizione, vengono premiate le località più attive e più performanti. Nel 2021, i comuni di partenza di Lanciano (95,26%), Mileto (94,33%) e Castrovillari (93,64%) erano sul palco verde.
In totale sono stati raccolti ben 46.000 chili di rifiuti, l’85% dei quali è stato separato e destinato al riciclo. La raccolta differenziata, il riciclo dei materiali, la misurazione delle prestazioni e la sensibilizzazione del pubblico sono quindi gli obiettivi primari del progetto Ride Green Giro d’Italia.
Giro-E
C’è anche l’iniziativa Giro-E. Si tratta dell’evento a tappe con biciclette a pedalata assistita che porta i ciclisti amatoriali, negli stessi giorni e sulle stesse strade della Corsa Rosa, a vivere un’esperienza unica e professionale. Un’esperienza di e-bike in cui i partecipanti, divisi in squadre sulle loro e-bike, percorrono parte del percorso delle tappe del Giro.