VINCENZO NIBALI: LO SQUALO DI MESSINA

Ma la cosa fa riflettere. Perché il nome di un ciclista è legato a un animale e ce ne sono altri? Un rapido ordine del cervello e subito affiorano altri nomi. Poi si dà un’occhiata a Internet e, in men che non si dica, si ottiene un intero elenco di nomi di animali. Di solito, un soprannome di questo tipo ha un motivo particolare, come il carattere dell’uomo in questione, o la sua statura, le sue prestazioni e così via. Perché scoprire tutto questo sarebbe troppo per questo articolo. Sarebbe un’ottima base per un libro! Nel caso di Nibali, abbiamo fatto una ricerca e vorremmo metterlo sotto i riflettori.

È già stato detto che andremo in Sicilia. È a Messina che Vincenzo Nibali è nato il 14 novembre 1984. Che Nibali debba essere considerato uno dei corridori più versatili degli anni 2010 è evidente se si dà una rapida occhiata all’elenco del suo palmares qui riportato! I suoi primi risultati degni di nota sono i titoli nazionali su strada negli juniores (2002) e nelle promesse (2004). È proprio a quest’ultimo campionato, svoltosi a Verona, che dobbiamo riferirci per arrivare all’origine del suo soprannome. A un certo punto, una telecamera della RAI ha zoomato su uno striscione a bordo strada che recitava: Forza Nibali, lo squalo dello Stretto. Lo striscione è stato realizzato da un amico che ha accompagnato i genitori di Nibali al campionato di Verona. Si tratta di una dichiarazione dell’amico perché Nibali era sempre all’attacco e correva in modo aggressivo fin dalle prime gare. Per questo lo chiamava Lo squalo.

Stretto si riferisce allo stretto tra la Sicilia e la terraferma. Che questo sia stato poi trasformato in Messina lo diamo per scontato, perché a tutti gli effetti è anche lo Stretto di Messina. Lo squalo viene nuovamente descritto come un animale snello e veloce. Anche in questo caso è applicabile al giovane Nibali. Ha iniziato la sua carriera da professionista nel 2005 con il Fasso Bartolo. È poi passato alla Liquigas tra il 2006 e il 2012. Ha rappresentato i colori azzurri dell’Astana Pro Team tra il 2013 e il 2016. Poi tre anni (2017-2019) alla Bahrain-Merida e quindi due anni (2020-2021) alla Trek-Segafredo. Nel 2022 tornerà all’Astana. Se si analizza la sua intera carriera, si nota che è nella ristretta compagnia di corridori che hanno vinto tutti e tre i grandi giri.